Un mio amico ha attaccato al suo computer il detto: “Nulla dies sine linea”. Questo è latino per “Mai un giorno senza una linea.” Si tratta di un promemoria per lui che deve scrivere ogni giorno. Anche se non aderisce ad essa sempre, dice che lo fa per la maggior parte. Mi ha detto che ha ottenuto la frase da un articolo, che ha letto tanti anni fa sulla scrittura ed è menzionato più di altri autori che utilizzano tale frase, tra cui John Updike, per ricordare i loro obiettivi di scrittura.
Scrivere ogni giorno può sembrare arduo, e per molti di noi, sono sicuro che suona quasi impossibile. Ma guardate quella frase di nuovo. Non dice “Mai un giorno senza un capitolo” o anche “Mai un giorno senza una pagina” o anche “Mai un giorno senza un paragrafo.” Dice semplicemente: “Mai un giorno senza una linea.” Gli autori non scrivono libri un capitolo o una pagina alla volta, ma una parola, una riga alla volta.
Sento già gli oppositori ei ritardatari che profetizzano, “Non riuscirai mai a scrivere un libro, se stai solo andando a fare una linea in un giorno.” Beh, volete; sarà solo vi prende un tempo più lungo. Ma pensate se è sufficiente scrivere una pagina al giorno. In un anno, si avrebbe un manoscritto di lunghezza di libro. A seconda di quanto a lungo il tuo libro è, si potrebbe anche avere due libri, o in 180 giorni si potrebbe scrivere il tuo libro e poi passare i prossimi 180 giorni facendo la revisione. E più si scrive, più facile ottiene. Se si scrive solo appena un po ‘ogni giorno, perché si sono costantemente scrivendo, il cervello si sta addestrando per pensare alla scrittura, i personaggi, la trama, o l’organizzazione del vostro libro, e così la scrittura diventa più facile e più si scrive.